Dopo la laurea, l’amore per il suo paese d’origine
fece tornare Hahnemann in Sassonia e nella città di Hettstadt iniziò ad
esercitare la professione medica. Trasferitosi poco dopo a Dessau, ebbero
inizio i suoi primi esperimenti chimici grazie all'aiuto del farmacista il
dott. Haseler. Dalla frequentazione della famiglia del dott. Haseler, che aveva
sposato la vedova del precedente farmacista di Dessau, dott. Kuchler, naque l’amore
la giovanissima Johanna Henrietta Leopoldina Kuchler. Il primo dicembre 1782, a
Dessau, Samuel prese in moglie la sua amata Elisa, come era solito chiamare
affettuosamente colei che con tenacia ed intelligenza fu la compagna degli anni
più difficili. Nell’inverno del 1783 nacque la primogenita di undici figli. Fin
dagli inizi la coppi aveva lasciato Dessau per stabilirsi a Gommern, dove
Hahnemann esercitò la professione di medico condotto. Ben presto iniziò ad
occuparsi di traduzioni non solo per arrotondare le entrate, ma soprattutto per
la crescente insoddisfazione che l’approssimateza della pratica medica
suscitava nella sua coscienza.
A quel tempo..
le delusioni erano mitigate da una tranquilla vita famigliare con la giovane moglie e la piccola Henrietta. Dopo quasi tre anni trascorsi a Gommern, ricevette l’importante incarico di Ufficiale Sanitario a Dresda, qui Hahnemann si dimostrò ardente sostenitore della riforma delle prigioni, criticando le condizioni di detenzione e lottando perché venissero apportati quei miglioramenti strutturali necessari per garantire, oltre ad un minimo di igiene, un trattamento meno bestiale ai detenuti. Nei quattro anni trascorsi a Dresda Hahnemann pubblico più di duemila pagine in parte come traduzione ed in parte come scritti originali. Fin dall'inizio della sua attività editoriale e letteraria, si distinse come abilissimo traduttore e per la profondità, l’originalità e l’arguzia dei testi di cui fu autore.
le delusioni erano mitigate da una tranquilla vita famigliare con la giovane moglie e la piccola Henrietta. Dopo quasi tre anni trascorsi a Gommern, ricevette l’importante incarico di Ufficiale Sanitario a Dresda, qui Hahnemann si dimostrò ardente sostenitore della riforma delle prigioni, criticando le condizioni di detenzione e lottando perché venissero apportati quei miglioramenti strutturali necessari per garantire, oltre ad un minimo di igiene, un trattamento meno bestiale ai detenuti. Nei quattro anni trascorsi a Dresda Hahnemann pubblico più di duemila pagine in parte come traduzione ed in parte come scritti originali. Fin dall'inizio della sua attività editoriale e letteraria, si distinse come abilissimo traduttore e per la profondità, l’originalità e l’arguzia dei testi di cui fu autore.
Sebbene sostenesse che l’uomo non era stato progettato
per il sovraffaticamento, per quarant’anno Hahnemann trascorse una notte su
quattro lavorando, traducendo e scrivendo. A Dresda la vita fu più piacevole e
molto produttiva, vennero pubblicati in quegli anni le traduzioni di: l’Arte di
fabbricazione dell’aceto del francese Demachy; Segni della purezza e dell’adulterazione
dei farmaci di Van den Sande, a cui aggiunse numerose e circostanziate note da
rendere il suo commento parte preponderante del testo; Storia di Abelardo ed
Eloisa dall’inglese J. Barrington, che fu l’unico testo di carattere romantico
di cui si occupò. Nel 1786 pubblicò, quello che egli definì il suo libro
primogenito, sull’avvelenamento da arsenico: suo trattamento e indagine legale,
un’opera eccellente, innovativa e molto apprezzata dalla medicina legale
ufficiale. Pubblicò molti saggi di importanza rilevante sugli annali di chimica
di Crell, il primo giornale di chimica tedesca, di cui fu collaboratore dal
1787 al 1794, dimostrando un’eccezionale conoscenza teorica e pratica della
chimica.
L’esercizio della professione medica era stata da
tempo abbandonata e, per essere più vicino alle fonti della scienza, nel 1789
si trasferì a Lipsia. Si può dire che i dieci anni trascorsi dal giorno della
laurea erano stati impiegati ad accrescere la sua cultura medica,
farmacologica, chimica e di molte altre branche della scienza, preparandolo
alle future scoperte. Nel 1790 (dopo aver tradotto Sulle malattie polmonari
dell’inglese Ryan e Dell’arte di fabbricare il vino con principi razionali dell’italiano
Fabbroni) Hahnemann si imbatté nella Materia Medica di Cullen, di cui gli era
stata affidata la traduzione, in quanto riconosciuto tra i più brillanti
traduttori di testi scientifici. Questo fu il testo decisivo nella scoperta
della legge dei simili, poiché Hahmnemann, non persuaso dalla descrizione della
sintomatologia legata alla prescrizione della corteccia di china, iniziò la
sperimentazione su di sé, al fine di studiare gli effetti della china sul
soggetto sano. Iniziarono da allora le sue straordinarie sperimentazioni, che
non divulgò per ben sei anni, prima di essere ben sicuro delle sue
osservazioni. Nella ricerca della verità fu sempre fedele alla massima del
padre: non dare mai niente per scontato, non accettare mai niente, in nessuna
disciplina, se non dopo averlo studiato a fondo personalmente.
Il periodo di Lipsia fu di infaticabile lavoro –
giorno e notte – e, ciononostante, di povertà: la famiglia viveva tutta in una
sola stanza, con tutti gli svantaggi della vita in città. Tradusse Consigli al
sesso femminile di Grigg, Annali di agricoltura di Young, Osservazioni chimiche
sullo zucchero diRigby, Chimica medico-farmaceutica di Monro e Saggio sulla
purezza dell’aria di De la Methierie. A Lipsia nel 1790 pubblicò la prima parte
del suo volume: l’Amico della salute, un trattato di igiene utile ancora ai
nostri giorni e non privo di un certo umorismo. Nel 1791 Hahnemann ricevette
due importanti riconoscimenti, venendo eletto come membro della Società
Economica di Lipsia e dell’Accademia delle Scienze di Magonza.
In quello stesso anno si trasferì a Stotteritz,
la scelta nasceva dal fatto che lì le spese erano più contenute per mantenere
la famiglia, che ormai contava cinque figlioli, e l’aria più salubre per la
loro cagionevole salute. Tuttavia egli viveva nella costante difficoltà che il
risiedere in un piccolo villaggio implicava non solo per aggiornarsi e
procurarsi il lavoro, ma per qualsiasi tipo di commissione. Le condizioni di povertà
in cui la famiglia viveva, faceva sì che di notte Samuel aiutasse la moglie col
bucato, impastasse egli stesso il pane e che tutta la famiglia vivesse in modo
a dir poco frugale. Alla continua ricerca di una fonte di sostentamento che non
andasse contro i suoi principi, di una migliore sistemazione per la famiglia e
di uno spazio dove poter condurre gli studi che tanto gli stavano a cuore,
Hahnemann trascorse i successivi vent'anni trasferendosi con la famiglia da un
luogo all'altro.
Questo fu sicuramente il periodo più duro per la
famiglia Hahnemann. Nonostante la miseria e le difficoltà, la moglie sosteneva
Hahnemann nella sua decisione ed egli continuò a studiare diventando un critico
intransigente della medicina contemporanea. Hahnemann è stato un medico che
avrebbe fatto la rivoluzione se fosse esistito nella nostra epoca.
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