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lunedì 16 ottobre 2017

Gli eretici

Con il primo interrogatorio del grande scienziato, il 12 aprile 1633 la santa inquisizione dava inizio al processo per eresia di Galileo Galilei, reo di aver aggirato l'ordine della censura ecclesiastica di non trattare l'ipotesi copernicana pubblicando il suo dialogo sopra i massimi sistemi. 
Galileo venne condannato dai capelloni ignoranti di allora. 
Fu condannato agli arresti domiciliari nella sua casa di Firenze, oltre alla recita una volta alla settimana dei sette salmi penitenziali. 
E' innegabile la validità delle sue scoperte, egli era uno scienziato vero. 
Galileo è scampato al rogo perché ha abiurato. 
Oggi cosa è cambiato? 
Quasi nulla. 
Allora gli scienziati veri venivano giudicati dal papa che se non altro era un ignorante noto; oggi i medici scienziati veri vengono giudicati e condannati all'impossibilità di continuare a praticare la professione da: Roberto Carlo Rossi, da Burioni, ecc. che sono dei semplici sconosciuti. 
Miedico, Gava, Lesmo ecc. sono i Galileo dei tempi nostri, non condannati al rogo perché le cose sono leggermente cambiate, ma pur sempre considerati degli eretici da una medicina che di scientifico ha poco e che invece è falsa perché contro natura.

Pace e bene a tutti noi.

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