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domenica 3 settembre 2017

Due medicine a confronto Omeopatia Allopatia

Due medicine a confronto per valutare quale delle due è più adatta per conservare la salute negli esseri umani.

Omeopatia o Allopatia? I principi che regolano le due medicine sono stati enunciati da Ippocrate, a tutt'oggi considerato come il padre della medicina, i medici di tutti i tempi giurano fedeltà alla medicina sulla formula scritta da Ippocrate, quindi persona credibile nonostante sono passati migliaia di anno dalla sua nascita.

Orbene, la medicina Omeopatica ha la seguente formulazione: "LEGGE DEI SIMILI" vuol dire che una sostanza che appartiene ai tre regni della natura (minerale, animale, vegetale), se viene somministrata ripetutamente in un soggetto sano produce gli stessi sintomi che può curare in un soggetto malato.

La medicina Allopatica ha la seguente formulazione: "LEGGE DEI CONTRARI" vuol dire che per curare una malattia serve una sostanza capace di annientare il morbo che ha causato la malattia.

Le due formulazioni sono precise nel loro intendimento, la prima, cioè la medicina Omeopatica..

cerca di risolvere la malattia producendo meno danni possibili, riconosce con estrema precisione la natura della malattia e le cause che l'hanno prodotta e quando il soggetto è guaribile risolve il problema con eleganza senza lasciare strascichi dovuti alla malattia o ai rimedi che l'hanno guarita, praticamente una guarigione vera, naturalmente la spiegazione è molto sintetica e incompleta per ragioni di spazio.

La seconda, cioè la medicina Allopatica cerca di risolvere la malattia utilizzando delle sostanze medicamentose ad azione violenta in modo da annientare il nemico che ha invaso la vita altrui, naturalmente senza conoscere né la forza del nemico è neppure la strategia di azione. Alla fine della battaglia le conseguenze sono quasi sempre negative, bisogna fare i conti con una realtà che mette in evidenzia le macerie prodotte da un combattimento cruento fra: farmaco, morbo e capacità dell'essere umano di resistere al combattimento. Molti riescono a superare la prova, altri, per fortuna in numero molto minore non ci riescono e cadono sotto il peso del combattimento.

Mi scuso con gli addetti ai lavori per la semplicità con cui ho descritto le due medicine, il motivo è far comprendere a tutti ciò che si vuole dire.

Tanti auguri per delle buone vacanze estive, riposanti e piene di sano divertimento.


Articolo ripreso dalla rubrica "L'angolo di Vigo" dell' Associazione Insieme



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